
Per una nuova filosofia progettuale
Ti sei mai chiesto se i tuoi contenuti digitali contengano delle barriere invisibili che rendono difficoltosa la navigazione per alcuni soggetti? L’accessibilità digitale rappresenta l’insieme di pratiche e tecnologie che permettono a tutti di fruire di contenuti web, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o cognitive. Non si tratta semplicemente di rispettare regole o normative, ma di abbracciare una filosofia di progettazione che mette al centro le persone e le loro diverse esigenze.

Accedere alle informazioni digitali: un diritto, non un privilegio
Immagina di dover aumentare lo zoom al 150% per leggere un testo, solo per scoprire che menu e pulsanti scompaiono o si sovrappongono. Per 28 milioni di italiani (oltre 2 miliardi nel mondo) che soffrono di presbiopia questa è la realtà quotidiana online. E lo sai che un semplice grafico rosso/verde, un form con errori segnalati solo in rosso o un pulsante “Procedi” su sfondo non abbastanza contrastante potrebbero risultare totalmente inutilizzabili per chi è daltonico?
Questi sono solo due esempi delle molteplici condizioni che possono influenzare l’esperienza digitale. Se consideriamo anche disabilità visive più gravi, disturbi cognitivi, limitazioni motorie e uditive, comprendiamo quanto sia vasto il pubblico che potrebbe essere escluso da contenuti non accessibili: il 22,7% in Italia e il 15% nel mondo.
I vantaggi di un approccio inclusivo
Rendere i contenuti accessibili comporta dei benefici concreti per gli utenti, ma anche per le aziende, ad esempio:
• ampliamento del pubblico: raggiungere milioni di utenti potenzialmente esclusi
• miglioramento dell’esperienza utente: un design inclusivo è più usabile per tutti
• ottimizzazione SEO: molte pratiche di accessibilità migliorano anche il posizionamento sui motori di ricerca
• rafforzamento del brand: dimostrare concretamente i valori di inclusività e responsabilità sociale della tua azienda
Cosa significa design accessibile?
Per chi ha problemi di vista o presbiopia:
◦ font leggibili e dimensioni di testo adeguate;
◦ alto contrasto tra testo e sfondo;
◦ possibilità di ingrandire i contenuti senza perdita di funzionalità.
Per chi soffre di daltonismo:
◦ non affidarsi solo al colore per trasmettere informazioni;
◦ utilizzare combinazioni cromatiche che funzionano anche per chi ha difficoltà nella percezione dei colori;
◦ aggiungere pattern o simboli per distinguere elementi visivi.
Per chi utilizza tecnologie assistive:
◦ struttura semantica dei contenuti;
◦ descrizioni alternative per le immagini;
◦ trascrizioni e sottotitoli per contenuti audio e video.

È importante ricordare che dal 28 giugno 2025 entrerà in vigore l’European Accessibility Act, la nuova normativa sull’accessibilità che imporrà alle aziende con più di 10 dipendenti e 2 milioni di fatturato standard precisi e sanzioni nel caso essi non vengano rispettati.
Se vuoi approfondire l’argomento e sapere cosa prevede nel dettaglio l’European Accessibility Act, clicca qui >>
Tuttavia non si tratta solo di conformarsi alle norme di legge, si tratta di fare la cosa giusta: creare contenuti che possano raggiungere veramente tutti!
Kora può seguirti in questo percorso, costruendo una strategia ad hoc per creare esperienze digitali inclusive, mantenendo il giusto equilibrio tra funzionalità ed estetica. Contattaci per una verifica del livello di accessibilità del tuo sito e un preventivo per l’adeguamento alla normativa!
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